Viaggio in Andalusia, cosa mi è piaciuto e cosa no
Sono da poco tornato da un viaggio on the road in Andalusia, regione a sud della Spagna, e, con ancora le emozioni e le sensazioni calde, è il momento di fare un bilancio e raccontarvi cosa mi è piaciuto di più, e cosa meno.
Dettagli di viaggio
Durata: 10 giorni (9 notti)
Voli: Ryanair – Andata Hahn-Alicante / Ritorno Malaga – Hahn
Macchina a noleggio: Hertz – Seat Ibiza a benzina
Itinerario: Alicante > Tabernas > Granada > Cordova > Siviglia > Cadice > Nerja > Malaga
Kilometri percorsi a piedi: circa 300Km
Churros consumati: circa 30
Cervezas bevute: circa 50
Cosa mi è piaciuto di più
- DESERTO DI TABERNAS – Perdersi tra i paesaggi desertici e aridi tra i set abbandonati del vecchio Far West.
- SIVIGLIA – Non so se al mondo esiste la città perfetta, ma questa ci si avvicina parecchio: solare, vivibile, attiva e bella, bellissima. La città è molto sicura ed estremamente ordinata e pulita e sembra costruita tutt’intorno ai bisogni del cittadino. Piste cilabili, traffico assente nei distretti centrali, architetture moderne perfettamente integrate nel piano urbano, offerta di locali ed eventi infinita.
- SIVIGLIA – La colazione a base di Churros e cioccolata calda al “Bar El Comercio”. Ambiente locale e rilassato.
- SIVIGLIA – L’Alcazar, un paradiso in terra. Rilassante.
- SIVIGLIA – Le tapas deliziose della taberna “Blanco Paloma” nel quartiere di Triana. Le migliori tapas di Siviglia.
- SIVIGLIA – Lo spettacolo del Flamenco, sensualità e passione allo stato puro. Ahhhh
- GRANADA – Il quartiere gitano di Sacromonte, la sera, da esplorare e vivere in ogni sua sfumatura.
- GRANADA– Lo spettacolo della Zambra, il flamenco Gitano, mi ha travolto e stravolto. Esperienza da pelle d’oca.
- GRANADA– Le tapas di frutti di mare da Los Diamantes in Plaza Nueva
- CORDOBA– La tranquillità e l’atmosfera pacifica di questà città che si visita tranquillamente a piedi in una giornata.
- CORDOBA– La Mezquita, sia all’esterno che all’interno è molto molto bella e fotogenica.
- CORDOBA – Il gelato al formaggio di pecora con marmellata di zucca e granella di noci da Cocina 33: semplicemente delizioso!
- CARMONA– Un Pueblos Blanco sorprendentemente bello, ricco di bianchi viottoli e chiesette. Merita una visita.
- CADICE – Il tramonto sull’Oceano Atlantico visto dalla Playa de la Caleta. La pace dei sensi
- CADICE – Il tramonto sulla Cattedrale che offre una vista da cartolina
- CADICE – Cenare alla taberna “La Bodeguita de Plocia” con pesce e frutti di mare freschissimi
- CADICE – Il ricco e abbondante Mercado Publico, tanto pesce fresco, frutta, carne e salumi.
- ANDALUSIA – I paesaggi lungo la strada dei Pueblos Blanco, da Cadice a Malaga. Meravigliosa.
- ANDALUSIA – Le architetture moresche, le atmosfere marocchine o arabe che si respiranno on pò ovunque. Sarà che io ho un debole per il Marocco, terra che amo.
- ANDALUSIA – Bere una Cerveza in una qualsiasi tabernas, accompagnata da ottime tapas.
Cosa mi è piaciuto di meno
- Ronda – Questa meta merita il primissimo posto tra le maggiori delusioni dei questo viaggio. Citta iper turistica, perfetta per chi ama lo shopping e le strade commerciali. Unica attrazione un ponte di costuzione Romana, imponente, ma per me non vale una visita. Sopravvalutata
- Setenil de las Bodegas– Altra meta molto pubblicizzata ma che per me non merita una visita più lunga di 15 minuti, o meglio, non merita una deviazione lungo l’îtinerario. Si, c’è la particolarità delle rocce che quasi inghiottono le case, ma si tratta davvero di due stradine di 30 metri, tra l’altro piene di bar e negozi.
- Frigilliana – Altra meta spesso menzionata e consigliata per la zona di Malaga ma per me insignificante. Un piccolo villagio forzatamente turistico che non ha altro che qualche stradina addobbata e molti bar per turisti. Anonima.
- Malaga – Sapevo gia ed è stata solo una conferma. Una città bruttina e invasa da palazzoni che tolgono respiro al mare.
- Torre Vieja – Ci siamo fermati solo per una pausa ristoro. Mamma mia che orrore, esempio lampante di stupro urbanistico, con la costa sopraffatta da palazzoni imponenti e brutti. Come ammazzare il mare.
- Il caffè espresso, da Cadice a Malaga, lo fanno lungo e lo servono in un bicchiere. No No No.
- Siviglia – La tortura dei Tori, aka la Corrida. Su questa ho scritto un articolo a parte perchè no, non puo’ esistere tanta brutalità al servizio dello spettacolo.
Conclusioni
Eliminando qualsiasi inutile premessa, vi dico subito che il mio giudizio finale è SI, mi piace! L’Andalusia è una terra davvero meravigliosa, piena di vita e carattere, divertente e facile da esplorare. Ha tantissimo da vivere e da vedere, non solo per l’architettura moresca e i paesaggi mozzafiato.
L’Andalusia è da vivere intensamente nel calore e nei sorrisi dei suoi abitanti, nella vita lenta e pacifica dei suoi Pueblos Blanco, nella luce intensa del sole e nelle sue calde serate tra tapas e cervezas
Bastano 10 giorni?
Per un primo assaggio si, certo, perchè in Andalusia le giornate le vivi interamente e, in estate, c’è luce fino oltre le 22. La prima cosa che ho pensato quando sono tornato alla mia vita di tutti i giorni in Lussemburgo è che qui viviamo solo la metà dellala nostra vita.
In Andalucia non dirai mai “è troppo tardi” cosa che invece diciamo sempre qui, dove tutto finisce e si spegne dopo le 18. Al massimo dirai “è troppo presto”, perchè tutto si attiva dalle 10 in poi…
Ma 10 giorni non bastano certamente per vedere tutto con calma, perchè questa regione offre davvero tantissimo, ogni città ha tanta storia e meravigliose architetture di eredità musulmana o cristiana. Il solo deserto di Tabernas, merita un viaggio a parte, soprattutto per chi fa fotografia, come me, o per chi ama il trekking e le escursioni selvagge.
L’Andalucia, per concludere, è sicuramente un posto dove andrei a vivere, Siviglia o Cadice, chissà, magari in un futuro non troppo lontano.
Muchas Gracias, Andalusia!
Sabino